47 commenti su “i.q. 17

  1. A quanto pare non sono capace a renderlo visibile, ma nel commento di prima c’è un link a una roba vecchia, sopra a “il mio vuoto è denso”…
    Perciò credo che si possa conoscere il vuoto anche senza aver avuto pieni, io sono pieno di vuoto, se così si può dire… e no, non è proprio il massimo….

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    • Prima o poi doveva succedere ed è quindi con tristezza 😦 che mi appresto a scandalizzarti: le poche canzoni di De André che ho sentito (cioè le più famose, come fanno i veri ignoranti) mi hanno fatto capire che non mi piace De André (ma proprio per niente), quindi la canzone che citi magari l’avrò sentita una volta o magari no, comunque è molto probabile che non mi piaccia (in ogni caso di sicuro non mi ricorderei il testo). Per completezza ti dico che lo so che “è un poeta” etc, non metto in discussione il valore dei testi (anche se mi sa che io non sono proprio in sintonia con lui), purtroppo secondo me un testo buono (o perfino ottimo) è nulla se è accompagnato da una lagna noiosa – insulsa – inascoltabile… Voglio dire: sei un poeta? Allora fa’ il poeta. Se vuoi fare musica, beh non bastano le sole parole.
      Visto in che terribili condizioni verso? 😦

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  2. bello, ma molto triste perché, per come interpreto io, molto triste è aver paura che il nostro papà conosca i nostri vuoti (a meno che non si tema per lui)

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  3. Anche a me ha fatto un po’ impressione quel riferimento al Padre. Mi hai in parte risposto dicendo “è più un’ipotesi”. Però ecco, non ti ci vedo, credente. E ancor meno ti vedo invocare il Padre. Bada bene non sto sottintendendo una mancanza di spiritualità, tutt’altro. Ma mi sembri un tipo di persona che non smette di farsi domande, e questo ad un certo punto inevitabilmente cozza con il concetto di fede. In secondo luogo, a titolo di corollario di quanto detto prima, le domande e i dubbi mal si conciliano coi dogmi. La religione, qualunque essa sia, non è filosofia, è dogma.

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    • Sono in sintonia con Primula (vedi commento qua sotto), penso addirittura che siano più dogmatici certi atei, che non vogliono sentir ragioni (l’ateismo è anch’esso una religione). Sono proprio le domande a spingermi verso Dio, è la razionalità a farmi scegliere quella direzione, per questo dico che la mia fede è un’ipotesi; per questo e perchè non si traduce in fatti concreti (perciò sono un credente della peggior specie). Ti dirò, io credo in un “relativismo cristiano”, potrei dire anche un “cristianesimo mediato dalla coscienza”, spero si capisca, chè se il mio blog è del tutto scollegato dalla realtà un motivo c’è, non è un posto dove mostrare tutto ciò che penso e sono… I dogmi ci sono, ovviamente, ma non sono che un atto di umiltà, un’accettazione dei limiti di comprensione degli uomini. Ma non credi che possa capitare di ritrovarsi a colpirne le basi a picconate? Non credi che ci siano perfino momenti in cui sembra davvero di essere sospesi dentro a un buio insensato?

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  4. Passo di qui per un saluto (esisto ancora, eh! 🙂 ) e leggo questa “preghiera” perché io la interpreto come tale. Non concordo con Max qui sopra: la fede si nutre di domande, di dubbi, la fede non è cieca adesione a dogmi ma è una continua ricerca. Forse occorrerebbe liberarsi da un’immagine statica dell’atto di credere. Non penso tu l’abbia visto sul mio blog tempo fa: è molto significativo ciò che esprime <a href=”http://wp.me/p3rBa3-ST>David Maria Turoldo
    Constatare l’esistenza del vuoto interiore inoltre non è negativo in sé: serve il vuoto per riempirci di “nuovo” e a volte questo suscita paura.
    Molto bella la poesia che hai linkato, un po’ pessimista – questo d’altronde sei tu – ma anche quella una sorta di invocazione a un Padre. Un’ipotesi, tu dici? Possibile, ma dall’ipotesi alla probabilità il passo è spesso molto breve. Non so se sia casuale la scelta di un cielo nero stellato come sfondo, del cosmo se vuoi: crea un profondo senso d’infinito … Tout se tient, diciamo in Francia.
    Un abbraccio grande Ivano e a presto!
    Primula
    p.s Peccato che non ti piace De André. io lo amo particolarmente, ma ha ragione Ysingrinus: perché mai avere le stesse opinioni e i medesimi gusti? E non solo in musica. Che noia, non ti pare?
    Ah, stavo dìmenticando … Buona estate! 🙂

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    • Bello che tu abbia trovato il tempo di passare di qua 🙂
      Sai, credo che l’immagine statica dell’atto di credere sia una semplificazione che fa comodo all’ateismo… Io (vedi risposta a Max qui sopra) credo in un “relativismo cristiano” o “cristianesimo mediato dalla coscienza”; insomma sono convinto che sia sbagliato tutto ciò che non è cristiano, perciò mi sa che sono meno tollerante di David Maria Turoldo (in effetti avevo letto il tuo post, ho continuato a passare da te anche durante il periodo buio, cosa credevi? 😉 ), anche se lui si rapportava a un ateo dubbioso, in ricerca, non certo a un ateo “razionale”, dogmatico…
      La mia fede è un’ipotesi perchè è più che altro la razionalità a dirigermi verso Dio, e poi… poi il pessimismo non è forse in contraddizione con la fede nella Provvidenza?
      PS Hai notato? Quando volevi leggere quei famigerati racconti, io ho chiuso il blog; adesso che li sto ripubblicando, tu a malapena hai il tempo per respirare… Ma stavolta, nella peggiore delle ipotesi, abbandono ma non cancello, lascio tutto a disposizione…
      Grazie di essere passata 🙂 anche a te buona estate… e buonanotte e ogni bene

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      • Mi piace molto la tua risposta. Sa di riflessione seria e attenta.
        Ho amici atei con i quali spesso parlo di trascendenza, di Dio e devo ammettere che in base alla mia esperienza gli atei autentici sono davvero pochi. Partono anche loro da una ricerca di cui rifiutano poi il risultato razionalmente, come altrettanto razionalmente altri cercano Dio o si sforzano. Esiste secondo me un denominatore comune tra loro, poi prendono direzioni diverse. Ma l’essenziale è a mio avviso evitare un’apanteistica indifferenza che pare oggi dominante perché più comoda.
        I racconti!! Un giorno, vedrai, mi siedo con calma al pc e me li leggo d’un fiato. In realtà ho letto quello che è stato inserito nell’ebook e ti faccio i miei complimenti (sai che sono sinceri). Mi sono anche annotata le differenze tra la tua versione originale e quella rivista. Ti lascerò le mie considerazioni a commento. Promesso.
        Buona domenica Ivano. 😊
        Primula

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        • Solo il rifiutarsi di pensare può impedire la ricerca di un senso, credo, a prescindere dalla risposta a cui si giunge (che ovviamente può cambiare nel tempo).
          Grazie per i complimenti, io mi stupisco ancora che sia finito nell’ebook, a parte tutto mi sembra come un corpo estraneo rispetto agli altri racconti… Addirittura ti sei annotata le differenze!! Sai quanta considerazione ho della tua opinione, perciò attenderò con ansia di leggere i tuoi commenti, e te lo dico proprio per metterti fretta 😀
          Volevo chiederti: sai che fine ha fatto Cristian? Non si vede in giro da un po’, sai se è perchè è, come spero, impegnato a vivere?
          Anche a te buona domenica, e pure buona estate di lavoro… appagante 😉

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          • Ok per i commenti. Arriveranno non preoccuparti! Le annotazioni sono ormai una deformazione professionale, che ci vuoi fare vado in automatico. 😄
            Cristian lo sento spesso. Sta scrivendo ed è a buon punto con un suo progetto. Sono convinta che una tua mail magari gli farebbe piacere. Vedi tu.
            Grazie per l’augurio: lavoro appagante è graditissimo. 😊
            A presto.
            Primula
            P. S. Ho visto che Max ha pubblicato il post che ha anticipato qui. L’ho guardato di fretta, è molto articolato e complesso e mi riprometto di leggerlo con la dovuta calma. Sicuramente ci incontreremo lì.

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            • Avevo già pensato di scrivergli ma sai, quando non si sanno i motivi di un’assenza c’è sempre il rischio di fare brutte figure… Ma per fortuna non è questo il caso 🙂
              Già, Max è stato davvero velocissimo…
              Buonanotte e ogni bene

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    • Chiedo scusa, rispondo in questo punto solo un per essere sicuro che sia Ivano sia Primula leggano. In una replica è complicato inserire un pensiero articolato. Ho pensato che l’argomento è estremamente interessante e ho deciso di scrivere un post. Se vorrete leggerlo, avrete modo di comprendere meglio certe semplificazioni usate qui. A tra un po’, spero.

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  5. Pingback: D’interiorità, di fisica moderna e di soprannaturale. Completo di premessa sui quaquaraquà | Serbatoio di pensieri occasionali

  6. Ciao Ivano… Grazie a Max che torno da te, e con grande piacere. Il fatto che conosca i miei vuoti mi rassicura, vedi un po’ che bella è la diversità. Manca il soggetto? chi .. conosce i miei vuoti…lo chiamiamo Universo? Padre, Dio ? Io la chiamerei Vita.. Comunque si chiami conosce eccome i miei vuoti e non devo dimostrare niente.

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    • Ciao, sì ho chiuso il blog vecchio e sono rimasto “fuori” per qualche mese, per un po’ andrò avanti ripubblicando roba vecchia (anche questo qui c’era già prima).
      Io invece penso che dovrei dimostrare qualcosa, e non sono tanto sicuro di essere all’altezza…
      Saluti e ogni bene

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  7. ecco beh boh… perchè avere paura però se qualcuno o qualcosa conosce i nostri vuoti?
    e secondo me i tuoi di vuoti così grandi non sono… magari buchini… sto andando a leggere il link… scusa se commenterò anche li e ti rubo spazio! magari puoi non rispondermi…

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      • Beh mi scuso perche ho letto quattro post insieme e li ho commentati tutti… Non mi andava di sotterrarti di comme ti ma meritavano tutti….
        Oh uff… Ma come fa a essere una non vita e per giunta vuota come dici tu… Non vita + vuota = i due aggettivi si annullano a vicenda…
        Mi dispiace non conoscerti oerche cosi non posso smentire sta cosa che dici!
        Fico giocare a nascondino tra i tuoi link eh!

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          • E vabbe ma non ti arrabbià mo… Era un pensiero! Mica ho drtto che ti devo conoscere eh…
            É perche tu accentui tanto ma tanto sti vuoti e bui… Che di sicuro tu ti sentirai addosso… Ma molta gente li nasconde… Invece tu scrivi ler quello che sei…

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            • Non sono arrabbiato, ma ti pare… Tu pensi che accentui perché non credi possibile che io abbia ragione… Certo quando li ho scritti mai avrei immaginato che li avrei pubblicati, e comunque sono stato esauriente mi sembra e quindi non servirà essere ancora così esplicito, anche perché pure questa sincerità è un po’ esibizionismo…

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              • Arrabbiato perche magari sembrava volessi entrare troppo nel merito…ma io non mi permette mai di uscire dalle cose che scrivi qui per entrare nella tua vita eh…
                Cje poi alla fine ci metti tanto di te che quindi boh…
                Sincerita di djre cio che pensi e sei non è esibizionismo… Ed io non credo che accentui apposta… Ma che ti giudichi troppo severamente…

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                • Mi chiedo in base a cosa puoi credere che mi giudichi troppo severamente… In base all’istinto, al sesto senso o qualcosa del genere? Boh! Ma non insisto, sei gentile a tentare di farmi ricredere ma perdi il tuo tempo…
                  Scrivere così negativamente di sè stessi è una forma di esibizionismo, dire “sono il peggiore” non è molto diverso da dire “sono il migliore”. Ma là fuori c’è un mondo che nasconde grandi altezze e profondi abissi, e mi sembra di essere distante da entrambi… e quindi forse non così notevole da mettermi in mostra così. Si capisce quello che dico? 😉

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