Mamma, Davide: spero che un giorno capirete davvero perché l’ho fatto
Solo chi è pronto a rinunciare alla propria vita vivrà per sempre
Su noi pietre morte fonderanno la società del futuro
Costruiranno dei memoriali dove le persone andranno a leggere i nostri nomi e si commuoveranno
Volete capirlo o no che siamo troppi? Smettetela di aspettare che gli altri facciano qualcosa, siate voi i protagonisti. Ce lo chiede la Terra
* * *
Quanta retorica. Ed erano solo degli estratti còlti qua e là: tutti i messaggi erano molto più prolissi, quello di Daniela era un pippone lungo due pagine. G. osservò il risultato dei suoi sforzi: decine di giovani raggruppati in cerchi attorno ai faggi. Il silenzio si era fatto così pesante che aveva voglia di romperlo gridando. O ridendo.
Era iniziato come un esperimento per saggiare le sue abilità e fin da sùbito si era rivelato faticoso, proprio come aveva immaginato dovesse essere conquistarsi la fiducia di decine di giovani attraverso l’Ascolto Autentico, e mantenerla consigliando e sostenendo e condividendo, come farebbe un Vero Amico. Aveva proseguito perché era curioso di sapere fino a che punto si sarebbero fatti trascinare e fino a poche ore prima ancòra non riusciva a credere che sarebbe successo, che davvero si sarebbero ritrovati in quel bosco e avrebbero seguìto il rituale fino in fondo. Invece tutti avevano buttato giù l’intruglio fatale e ora giacevano immobili in posizioni disordinate.
Avrebbe potuto salvarne qualcuno. Gli sarebbe bastato un breve discorso rivelatore per fermare tutti quelli che avevano mantenuto un briciolo di giudizio, e se anche si fosse trattato di una sola persona ne sarebbe valsa comunque la pena, o almeno così aveva pensato fino a poco prima. Ma poi si era accorto con molta sorpresa e un pizzico di orrore che in realtà di loro non gli importava niente, l’eventuale pietà era schiacciata da una sorta di ebbrezza: il potere che aveva esercitato su quelle vite gli dava alla testa, e allo stordimento contribuiva la lieve incredulità di chi scopre di possedere un’insospettato dono.
Lasciò in terra la scatola con i messaggi d’addio e si alzò in piedi. Stava già fantasticando sul prossimo gruppo su cui avrebbe dominato. Voltò le spalle ai morti e vide Francesca: quindi non aveva rinunciato, era solo in ritardo. Ma perché era venuta lì con una pistola?
Sono troppo ignorante anche solo per accettare o rifiutare le premesse alla tua domanda, figurarsi rispondere... Dico solo che mi…